Un momento di grande commozione e solennità si è vissuto ieri nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, dove si è celebrata una messa in onore di Salvo D’Acquisto, il vicebrigadiere dei Carabinieri fucilato dai nazisti nel 1943 per aver salvato la vita a ventidue innocenti. Con la firma del decreto da parte di Papa Francesco, D’Acquisto è stato ufficialmente dichiarato venerabile, avviando così il cammino verso la beatificazione.
La Cerimonia Solenne
La cerimonia religiosa è stata presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, e ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il vicepresidente del Senato Licia Ronzulli, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro e il presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma. Presenti anche il comandante generale dell’Arma, Salvatore Luongo, e i familiari di D’Acquisto, che hanno vissuto un momento di profonda emozione e orgoglio.
L’Elogio del Cardinale Semeraro
Nel suo intervento, il cardinale Semeraro ha sottolineato l’importanza del gesto eroico di D’Acquisto, definendolo “un gesto di carità eroica” e un esempio di virtù cristiana. Ha affermato che “il miracolo di Salvo D’Acquisto non tarderà ad arrivare”, richiamando la fortezza e la dedizione del giovane carabiniere, il cui atto di coraggio è stato radicato in una vita di fede e carità. La sua storia dimostra come si possa raggiungere la santità attraverso il compimento del proprio dovere.
La Vita di Salvo D’Acquisto
Salvo D’Acquisto, nato a Napoli il 15 ottobre 1920, ha sacrificato la propria vita per proteggere ventidue persone innocenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Fucilato dai nazisti a Palidoro il 23 settembre 1943, si era autoaccusato di un attacco che non aveva mai commesso per evitare una rappresaglia contro civili innocenti. Oggi, il suo coraggio è commemorato da monumenti e caserme a lui dedicati in tutto il Paese, simboli di un eroismo che continua a ispirare le generazioni future.
Verso la Beatificazione
Il riconoscimento di venerabilità rappresenta un passo significativo nel riconoscimento della sua vita e del suo sacrificio. La storia di Salvo D’Acquisto non è solo un racconto di eroismo, ma un invito a riflettere sul valore della vita umana e sull’importanza di difenderla, anche a costo del proprio sacrificio. Mentre il cammino verso la beatificazione prosegue, la figura di D’Acquisto rimane un faro di speranza e un esempio di integrità morale, un eroe che, con la sua azione, ha dimostrato che l’amore per il prossimo può superare anche le avversità più terribili.
Alessio Ranucci