Prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno
Oggi, presso la sede del Consiglio Regionale del Lazio alla Pisana, si è tenuto il convegno “Per Amarla: Un percorso virtuoso per la salute della donna nel Lazio – prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno”, un evento di grande rilevanza dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione del tumore della mammella, la neoplasia più comune tra le donne. Il tumore al seno rappresenta infatti circa il 30% di tutti i tumori diagnosticati nel sesso femminile, con circa un caso maligno su tre che riguarda questa patologia.
Un’importante opportunità per i diritti alla salute delle donne laziali
L’obiettivo principale è stato quello di riunire istituzioni e professionisti del settore medico-scientifico per affrontare insieme le questioni legate all’uguaglianza nell’accesso alla prevenzione del cancro al seno, alla diagnosi precoce e alle cure per le donne colpite da questa malattia.
Promotori e responsabilità scientifica dell’evento
L’evento è stato promosso da Sumai Servizi, in collaborazione con il Provider SIPOF – Società Italiana di Formazione Permanente per la Medicina Specialistica, e ha visto la responsabilità scientifica di Sara Farchi, Teresa Gamucci e Lucio Fortunato.
Focus sull’importanza delle Breast Unit nel territorio regionale
Particolare attenzione è stata dedicata all’importanza di avere Breast Unit efficienti e ben distribuite sul territorio regionale. Un confronto fondamentale per garantire che le Breast Unit non solo siano facilmente accessibili, ma operino anche secondo elevati standard di qualità, assicurando alle pazienti le migliori cure possibili.
Cos’è e cosa si fa in una Breast Unit?
Una Breast Unit non si limita a essere un semplice reparto ospedaliero, ma rappresenta un’unità sanitaria integrata e multidisciplinare dedicata alla salute della donna in relazione al tumore della mammella. All’interno di una Breast Unit, la paziente può seguire un percorso completo che va dalla prevenzione alla diagnosi e alla cura, offrendo un’assistenza personalizzata e coordinata. In una Breast Unit, vengono impiegati protocolli clinici standardizzati e validati che garantiscono un approccio sistematico alla gestione della patologia. Questo include la diagnosi iniziale, le procedure chirurgiche e l’integrazione dei trattamenti di radioterapia e chemioterapia. È essenziale che tutte le fasi del trattamento siano condivise e coordinate tra i vari specialisti coinvolti, al fine di ottimizzare le cure e migliorare gli esiti per le pazienti. Un aspetto cruciale del percorso in Breast Unit è la riabilitazione, sia fisica che psicologica, che avviene dopo l’intervento chirurgico. Inoltre, è fondamentale effettuare controlli regolari a breve e lungo termine (follow-up) per monitorare la salute della paziente dopo la chirurgia e durante le terapie mediche. La sorveglianza speciale è particolarmente importante per le donne con un rischio ereditario elevato, assicurando una gestione attenta e proattiva della loro salute. In sintesi, la Breast Unit si configura come un ambiente di cura completo e integrato, dove la donna è al centro del percorso terapeutico, supportata da un’équipe di professionisti dedicati e competenti.
Alessio Ranucci
