paese sera fondo nero

SEGUICI SU

Mina, 85 anni di voce e magia: il simbolo della musica italiana

Mina, 85 anni di voce e magia: il simbolo della musica italiana

Mina celebra il suo 85° compleanno, confermandosi un’icona intramontabile della musica italiana. Pur avendo abbandonato le scene nell’agosto del 1978, la sua voce continua a essere un punto di riferimento assoluto per intere generazioni. Non concede interviste, non si esibisce dal vivo, eppure la sua presenza nella cultura musicale resta inalterata. La sua carriera, lunga oltre sette decenni, è un esempio unico di talento e carisma.

Un’assenza che non è mai stata tale

Nonostante il ritiro dalle scene, Mina non ha mai smesso di pubblicare musica. La sua produzione discografica è rimasta costante, con album che hanno saputo rinnovare il legame con il pubblico. Nel novembre 2024 è uscito Gassa d’amante, preceduto nel 2023 da Ti amo come un pazzo. Nel 2022 aveva lanciato la raccolta Mina in studio (2001-2021), mentre nel 2019 aveva realizzato Mina Fossati, un progetto che lei e Ivano Fossati avevano in mente fin dal 1997.

Sempre attenta alle novità

Mina si è ritirata dalle luci della ribalta, ma non dal mondo della musica. Ha continuato a sperimentare, spaziando dal pop al jazz, realizzando raccolte antologiche e collaborando con artisti di diverse generazioni. Indimenticabili i suoi due album con Adriano Celentano, veri e propri best seller. Non si è mai chiusa nel passato, anzi: ha seguito con attenzione i cambiamenti del panorama musicale e ha spesso offerto spazio a nuovi autori, dando loro la possibilità di vedere pubblicati i propri brani. Una delle collaborazioni più recenti è stata quella con Blanco nel 2023, con il brano Un briciolo di allegria.

Un mito costruito su talento e carisma

La grandezza di Mina si comprende non solo attraverso la sua voce straordinaria, ma anche grazie alla sua capacità di essere una figura unica nel panorama musicale. I suoi duetti televisivi sono entrati nella storia: ha cantato accanto a Giorgio Gaber, Lucio Battisti, Totò, Alberto Sordi e Vittorio De Sica, regalando momenti indimenticabili in programmi leggendari come Studio Uno, Milleluci e Canzonissima. Il suo repertorio è vastissimo: da classici come Il cielo in una stanza, Brava e E se domani, fino a standard internazionali come Night and Day e Georgia On My Mind. Ha interpretato autori del calibro di Lucio Battisti, Fabrizio De André e Kurt Weill, dimostrando una versatilità senza eguali.

Un’esistenza riservata, un fascino senza tempo

Mina ha scelto di vivere lontano dai riflettori, alimentando un’aura di mistero che ha contribuito a renderla una leggenda vivente. Dal 1966 risiede a Lugano, dove ha acquisito la cittadinanza svizzera. La sua vita privata è sempre rimasta al riparo dall’esposizione mediatica: ha avuto due figli, Massimiliano e Benedetta, rispettivamente nati dalla relazione con Corrado Pani e dal matrimonio con il giornalista Virgilio Crocco. Dal 2006 è sposata con il cardiochirurgo Eugenio Quaini.

Mina è molto più di una cantante: è un simbolo della musica italiana, una figura che, pur restando nell’ombra, continua a brillare con una luce ineguagliabile.

Irene Taurino

Related Post