L’aumento preoccupante dei disturbi alimentari
I disturbi alimentari stanno crescendo in maniera preoccupante, con un aumento del 64% delle diagnosi rispetto al 2019, prima della pandemia. I primi sintomi di questi disturbi si manifestano già tra gli 8 e i 9 anni, con l’anoressia nervosa come disturbo predominante. Ogni anno, in Italia, circa 4.000 persone muoiono a causa di disturbi alimentari.
La Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla e i dati allarmanti
In occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, che promuove la consapevolezza sui disturbi alimentari, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha condiviso dati allarmanti. In Italia, oltre 3,5 milioni di persone soffrono di disturbi alimentari, che rappresentano circa il 6% della popolazione. Sebbene il 90% dei casi riguardi donne, il Ministero della Salute ha rilevato un aumento significativo dei disturbi anche tra i maschi, che ora costituiscono il 20% dei giovani tra i 12 e i 17 anni che si rivolgono a strutture specializzate.
L’aumento delle diagnosi tra i più piccoli
Negli ultimi cinque anni, l’Unità operativa di Anoressia e disturbi alimentari del Bambino Gesù ha visto un incremento del 38% nelle attività, con un significativo aumento dei day hospital, passati da 1.820 a 2.420. L’incremento maggiore riguarda i bambini sotto i 10 anni e quelli tra gli 11 e i 13 anni, con un aumento del 50% dei nuovi casi nel 2024 rispetto al 2019.
I disturbi più diffusi e la necessità di interventi urgenti
I disturbi alimentari più frequentemente diagnosticati sono l’anoressia nervosa e il disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione di cibo, che negli ultimi cinque anni sono aumentati rispettivamente del 68% e del 65%. Complessivamente, le nuove diagnosi di disturbi alimentari sono aumentate del 64%, passando da 138 nel 2019 a 226 nel 2024. Questo fenomeno in costante crescita richiede un intervento urgente e una maggiore attenzione.
Irene Taurino
