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Europa competitiva: la strategia per il futuro

Europa competitiva: la strategia per il futuro

Sfide globali e la necessità di una strategia comune

Il mondo sta affrontando sfide senza precedenti che incidono profondamente sulle economie e sulle società globali. La pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi energetica, l’emergenza climatica e l’aumento del costo del denaro sono solo alcuni dei fattori che stanno ridefinendo il panorama internazionale. Di fronte a questa realtà, diventa essenziale non solo analizzare la situazione, ma anche strutturare un piano di azione condiviso tra istituzioni e attori economici.

La Commissione europea ha risposto a questa esigenza presentando la Bussola per la Competitività, una strategia che mira a rafforzare la capacità economica dell’Unione Europea rendendola più competitiva a livello globale. Tra le priorità del piano emergono l’innovazione, la sinergia tra decarbonizzazione e competitività, la riduzione delle dipendenze esterne e il potenziamento della sicurezza economica.

“Il progresso non può e non deve essere fermato, ma dobbiamo essere in grado di governarlo. Solo attraverso una pianificazione adeguata e una sinergia tra pubblico e privato possiamo valorizzare le nostre eccellenze territoriali e rendere l’Europa un attore competitivo a livello globale”, ha dichiarato Antonello Aurigemma, Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome, intervenuto presso la Commissione per i problemi economici e monetari (Econ) del Parlamento europeo.

Il Lazio come modello di eccellenza tecnologica

Tra le realtà che dimostrano come la competitività possa essere alimentata dall’innovazione, Aurigemma ha citato il Lazio. La regione è un punto di riferimento nel settore aerospaziale, vantando l’unica filiera produttiva completa in Italia. Questo settore, strategico a livello europeo, dimostra come le politiche di investimento e sviluppo tecnologico possano tradursi in crescita economica e occupazionale.

“Il Lazio è un’eccellenza nell’alta tecnologia, con una presenza consolidata nel settore aerospaziale. Tuttavia, questa è solo una piccola parte di un potenziale molto più ampio che possiamo e dobbiamo valorizzare”, ha aggiunto Aurigemma.

Il problema delle competenze e la necessità di semplificazione amministrativa

Un elemento cruciale per la competitività europea è la disponibilità di competenze adeguate. Il settore industriale, in particolare quello dell’automotive, sta attraversando una fase critica anche a causa della carenza di professionisti specializzati in innovazione e tecnologia. Questo deficit sta limitando la capacità dell’UE di crescere e innovare.

“Le istituzioni devono supportare le imprese non solo attraverso finanziamenti e agevolazioni, ma anche semplificando i processi amministrativi, un fattore chiave per attrarre investimenti sul territorio”, ha sottolineato Aurigemma. La Commissione europea ha riconosciuto l’importanza della semplificazione burocratica, inserendola tra le priorità della Bussola per la Competitività.

Secondo Aurigemma, per rendere questo processo ancora più efficace è necessario promuovere una maggiore armonizzazione normativa tra gli Stati membri. “Dobbiamo evitare frammentazioni nel mercato unico che possano complicare gli scambi e gli investimenti transfrontalieri”, ha affermato.

Tempestività nell’azione per affrontare il cambiamento globale

L’attuazione delle misure previste nella Bussola per la Competitività dovrà avvenire con la massima rapidità per garantire il loro impatto in un contesto globale in continua evoluzione. “Non possiamo permetterci ritardi: il dinamismo del mercato richiede risposte immediate e strategie flessibili. L’Europa deve essere pronta a cogliere ogni opportunità di crescita”, ha concluso Aurigemma.

Federica Nobilio

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