Si sono conclusi ieri i festeggiamenti per il trentennale di ASI – Associazioni Sportive e Sociali Italiane, l’ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI che, in tre decenni, è diventato il più grande in Italia con oltre 2 milioni di tesserati. La giornata conclusiva si è aperta con un evento di grande rilevanza: l’inaugurazione della nuova sede nazionale, simbolo di una crescita costante e di un impegno duraturo nel settore sportivo e sociale.
L’evento, che ha visto la partecipazione di numerose autorità e personalità di rilievo, ha rappresentato un momento di grande festa e riconoscimento per l’ASI, nata nel 1994 come Alleanza Sportiva Italiana e riconosciuta dal CONI fin dai primi anni. La cerimonia ha avuto come momento clou il taglio del nastro, effettuato alla presenza del Presidente di ASI, Claudio Barbaro, e di illustri ospiti come il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Sebastiano Musumeci, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Presidente dell’Istituto del Credito Sportivo e Culturale Beniamino Quintieri, e il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, oltre a rappresentanti regionali e altri esponenti istituzionali.
Sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, l’On. Giorgio Simeoni, il neo Presidente del CONI Lazio Alessandro Cochi, oltre a personalità di spicco del mondo dello sport, della cultura e delle istituzioni. Tra gli ospiti si sono distinte inoltre figure di rilievo come il capitano della Nazionale di Coppa Davis Filippo Volandri e l’ex attaccante Bruno Giordano, a testimonianza della forte rete di collaborazioni che ASI ha costruito nel corso degli anni.
Una storia di crescita e riconoscimenti
Fondata nel 1994 dai dirigenti del Centro Nazionale Sportivo Fiamma – associazione nata nel 1948 – ASI ha saputo affermarsi come punto di riferimento per le associazioni sportive dilettantistiche, i circoli culturali e le organizzazioni del Terzo Settore. Con la sua rete di 130 sedi territoriali, 90 settori tecnici-sportivi e oltre 30.000 operatori, l’ente promuove attività sportive, sociali, ludico-ricreative e culturali su tutto il territorio nazionale.
Nel corso degli anni, ASI ha ottenuto numerosi riconoscimenti istituzionali, tra cui il riconoscimento ufficiale del CONI come ente di promozione sportiva già nel 1994, e successivamente quello del Ministero degli Interni, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del CIP per le attività paralimpiche, e l’iscrizione al registro UNAR contro le discriminazioni. Recentemente, ha anche ottenuto l’accreditamento come ente di formazione superiore e continua presso la Regione Lazio, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento anche nel campo dell’educazione e della formazione sportiva.
Una nuova sede simbolo di futuro e di impegno
L’inaugurazione della nuova sede nazionale rappresenta un passo fondamentale nel percorso di crescita di ASI, simbolo di un impegno che si rinnova nel tempo per promuovere uno sport accessibile, inclusivo e capace di unire persone di tutte le età e provenienze. La nuova struttura, moderna e funzionale, ospiterà gli uffici centrali e rappresenterà un punto di riferimento per le associazioni affiliate, rafforzando ulteriormente la capacità dell’ente di supportare le realtà locali e di sviluppare iniziative di rilevanza nazionale.
Il trentennale di ASI dunque non è stato solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per riflettere sui valori di sport, socialità e inclusione che da sempre guidano l’ente. Con l’inaugurazione della nuova sede e il consolidamento del suo ruolo nel panorama sportivo italiano, ASI si prepara a continuare a essere protagonista nel futuro dello sport dilettantistico, promuovendo attività che uniscono e coinvolgono milioni di cittadini in tutto il Paese.
Alessio Ranucci