Una svolta storica per i diritti dei single
La Corte Costituzionale ha stabilito che le persone single hanno il diritto di adottare minori stranieri in stato di abbandono. Con la sentenza n. 33, depositata il 21 marzo, la Consulta ha dichiarato incostituzionale l’articolo 29-bis, comma 1, della legge 184/1983, che impediva loro di accedere all’adozione internazionale.
Violazione dei principi costituzionali e internazionali
Secondo la Corte, questa esclusione contrasta con i principi sanciti dagli articoli 2 e 117 della Costituzione, in relazione all’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. La norma limitava in modo sproporzionato la possibilità di adottare, pur senza configurare un diritto assoluto all’adozione, riconoscendo però la libertà di autodeterminazione della persona.
Valutazione individuale e tutela del minore
La sentenza afferma inoltre che i single possono garantire un ambiente stabile e adeguato a un minore in difficoltà. Sarà compito dei giudici verificare, caso per caso, la capacità affettiva, educativa e di sostegno familiare dell’aspirante adottante.
Più opportunità per i minori, meno ostacoli per le famiglie
Infine, la Consulta ha sottolineato che, in un periodo di diminuzione delle domande di adozione, vietare l’accesso ai single rischia di ridurre ulteriormente le possibilità per i minori di trovare una famiglia.
Irene Taurino